“Manca un rigore, ma non può essere un alibi”
A Lione la Juventus ha perso contro i padroni di casa mostrando ancora una volta evidenti lacune, soprattutto nel reparto di centrocampo.
La squadra di Maurizio Sarri infatti ha dimostrato ancora evidenti problemi in fase di palleggio, pressione e soprattutto nella fase finale, la conclusione a rete.

0 tiri nello specchio, questo quello che ieri Madama ha portato a casa, arrivando davanti alla porta del Lione sempre allo stesso modo: sbagliando l’ultimo passaggio e non riuscendo a mettere in porta i propri attaccanti.
Il problema principale di questa Juve è infatti il centrocampo, composto da elementi non adatti per lo stile di gioco dell’allenatore ex Napoli e Chelsea.
Privilegia infatti gli inserimenti delle mezz’ali e le verticalizzazioni che però non sono nelle corde di Ramsey e specialmente di Rabiot, che ieri si è reso protagonista di una prestazione orribile.

Ma questa Juventus da dove deve ripartire? Deve farsi trascinare e prendere per mano dai suoi leader offensivi, Ronaldo e Dybala, ancora una volta?

La Lazio deve scontrarsi con questi due autori eccellenti? Inoltre c’è la qualità di “tuttocampista” e sulla fascia destra di Cuadrado, visto che Danilo ieri ha effettuato solo un paio di sovrapposizioni nel finale di partita.

Ciò che i bianconeri devono migliorare rispetto alla Lazio, è la mentalità e la pressione nella metà campo avversario, che non può limitarsi a un palleggio sterile e privo di utilità.
Quello in cui spera Maurizio Sarri è un cambio di rotta al più presto perché già da Domenica contro l’Inter sarà necessario cambiare mentalità e soprattutto per alzare quella maledettissima Champions, che manca da troppo tempo in Italia.

E poi…E poi c’è la Lazio…

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